Descrizione del progetto

Il laboratorio fornisce agli studenti gli strumenti per poter leggere e interpretare un’opera d’arte in chiave contemporanea, grazie alla sua riproducibilità e reinterpretazione in chiave creativa. Il rapporto con l’arte, offrendo la possibilità di riprodurre, in modo originale, utilizzando tecniche e strumenti digitali (dall’art alla pop-art) quali smartphone, digitizer, plotter e software di progettazione  presenti nel laboratorio di moda.

• La pop Art è una vera rivoluzione per la sua capacità di urlare al mondo le più banali delle verità. Figlia del boom economico la Pop Art è stata l’arte della comunicazione dei mass media e grazie a Warholl è stata trasformata nella ripetibilità e riproducibilità. Gli alunni hanno visto le opere d’arte nei documentari proposti ed hanno partecipato attivamente al dibattito sul consumismo e sulle idee geniali degli artisti di questo movimento.
• La lezione di Grafica Digitale, ha fornito agli studenti una lezione guidata all’ utilizzo di un programma in grado di effettuare ritocchi di qualità professionale alle immagini. I filtri e strumenti che permettono di emulare le tecniche utilizzate nei laboratori fotografici, nei laboratori di pittura e di disegno, sperimentato la  regolazione di luci e colorazioni per  creare infine un totale stravolgimento dell’immagine. Le immagini dei ritratti realizzati dai ragazzi e su di loro, sono state elaborate e ritoccate con Photoshop realizzandone cosi uno o più bozzetti  grafici con lo stile della POP ART.
• Da questo laboratorio i ragazzi hanno potuto  essere protagonisti , autori di un opera la loro opera personale, ‘autoritratto come esperienza identitaria’.

Fornire agli studenti competenze per leggere ed interpretare un’opera d’arte in chiave contemporanea anche attraverso la sua riproducibilità in chiave creativa.